Regolamento Istitutivo

Scuola dell'Infanzia
“don Giacomo Baradello”
LATISANOTTA
Comune di Latisana
- Udine -


Articolo 1
PREMESSA

E'costituita nell’ambito delle attività pastorali della Parrocchia “SANTA MARIA MADDALENA” di Latisanotta Comune di Latisana (prov. d’Udine),la SCUOLA DELL'INFANZIA “don Giacomo Baradello” approvata dalla Curia Arcivescovile di Udine, ai sensi del Can. 800 del Codice di Diritto Canonico.

Articolo 2
SCOPI ED ACCOGLIMENTO

La Scuola Materna non si propone fini di lucro ed ha lo scopo di accogliere i bambini prima della frequenza del Ciclo della Scuola di Base, dai 3 anni in poi.
La Coordinatrice, sentito il corpo insegnante della Scuola, potrà accogliere i bambini anche di età inferiore ai tre anni.
I bambini non potranno rimanere nella Scuola Materna oltre il principio dell’anno scolastico nel quale sono obbligati, secondo le vigenti leggi e per ragioni di età, a ricevere l’istruzione del Ciclo di Base.

Articolo 3

La Scuola Materna, non avente finalità di lucro, ha lo scopo di accogliere ed educare tutti i bambini da tre ai sei anni, i cui genitori ne hanno fatto richiesta secondo il principio stabilito dalla legge sulla parità scolastica in una visione cristiana della vita, favorendone il pieno ed armonico sviluppo della personalità nel rispetto del primario dovere-diritto dei genitori di educare i figli.
Ha lo scopo inoltre di diffondere e promuovere una cultura educativa rispondente ai bisogni spirituali e materiale, ai valori, alla domanda formativa ed alle tradizioni della comunità e della più ampia società civile.
Provvede anche ai compiti e funzioni di servizi all’infanzia tra le normative vigenti.
Regolamento Istitutivo

Articolo 4

Per l’iscrizione e la frequenza della Scuola Materna dovranno essere rispettate tutte le norme vigenti in materia d’igiene e di medicina scolastica.

Articolo 5

Le insegnanti nei loro metodi e nei percorsi didattici s’ispireranno ai principi ed alle finalità del PROGETTO EDUCATIVO (P.E.) e del PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) della Scuola Materna, nel pieno rispetto degli Orientamenti Ministeriali in vigore, in armonia con la Costituzione Italiana, nell’osservanza delle disposizioni delle leggi e dei regolamenti scolastici.
Il P.E. e il P.O.F. della Scuola sono resi pubblici mediante affissione all’albo, consegna alle famiglie al momento dell’iscrizione e comunque a disposizione presso la Direzione della Scuola.

Articolo 6

La Scuola accoglie tutti i bambini per i quali è richiesta l’iscrizione ed i genitori accettino il Progetto Educativo, secondo il principio stabilito della legge sulla parità scolastica.
La Scuola è impegnata ad accogliere i bambini con handicap o in condizioni di svantaggio per i quali si preoccupa di assicurare la frequenza, collaborando con la famiglia ed i servizi sanitari e sociali sul territorio.
Nella Scuola Materna, per qualsiasi ragione, è vietata ogni disparità di trattamento tra i bambini, fatti salvi i provvedimenti di carattere igienico - sanitario.

Articolo 7
MEZZI FINANZIARI E STRUTTURE

  • La Scuola Materna conseguirà i suoi scopi con:
  •  rette e contributi delle famiglie;
  • contributi d’enti pubblici e privati;
  • beni patrimoniali provenienti da donazioni, oblazioni, eredità, legati, eventuali lasciti;
  •  iniziative benefiche.
  • L’eventuale avanzo di Gestione sarà impiegato per la realizzazione delle attività istituzionali ed a quelle ad esse direttamente connesse.
  • Regolamento Istitutivo


Articolo 8

I bambini di famiglie in condizioni disagiate saranno ammessi a condizioni agevolate, al fine di garantire a tutti il servizio offerto dalla Scuola Materna.
Sarà compito del Comitato di Gestione della Scuola, in sinergia con il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, ricercare le fonti finanziarie per sopperire alla copertura delle spese. Il numero massimo dei bambini accoglibili a condizioni gratuite e/o agevolate sono due ad anno scolastico.
Articolo 8-bis Per beneficiare delle agevolazioni delle condizioni disagiate è necessario possedere almeno uno dei seguenti parametri:

  • Famiglia monoreddito con tre figli minori di cui almeno due iscritti e frequentanti la Scuola.
  • Famiglia con entrambe i genitori disoccupati da almeno sei mesi, privi di altri redditi ed almeno due figli minori.
  • Famiglia con unico genitore disoccupato da almeno sei mesi, privo di altri redditi ed almeno un figlio minore.
  • Altri casi sono soggetti alla valutazione del Comitato di Gestione.


Articolo 9

La Parrocchia di Latisanotta mette a disposizione, per l’esercizio della Scuola Materna “don Giacomo Baradello”, l’immobile di sua proprietà in Latisana via della Libertà n. 23.
La Parrocchia concorre al finanziamento delle spese di straordinaria manutenzione della struttura stessa.

Articolo 10
AMMINISTRAZIONE

La Scuola Materna sarà gestita in collaborazione con i seguenti “organi collegiali” improntati alla partecipazione democratica:

  •  l’Assemblea dei Genitori;
  •  il Comitato di Gestione;
  •  il Presidente;
  •  il Segretario;
  •  il Collegio dei Docenti della Scuola;
  •  il Collegio dei Docenti di zona;
  •  il Consiglio d’Intersezione.


Articolo 11
ASSEMBLEA DEI GENITORI

L’Assemblea è costituita dai Genitori e/o dalle persone esercenti la patria potestà dei bambini regolarmente iscritti alla Scuola Materna e dai Membri del Comitato di Gestione.
All’Assemblea possono partecipare, senza diritto di voto, il personale direttivo, docente e non docente e gli Amministratori della Scuola. La prima Assemblea è convocata entro il mese di settembre dalla coordinatrice della Scuola ed elegge tra i genitori degli alunni iscritti e frequentanti, il proprio Presidente che dura in carica un anno. L’Assemblea è convocata dal Presidente dei Genitori di norma due volte l’anno e ogniqualvolta specifiche esigenze lo richiedano. L’assemblea deve essere convocata obbligatoriamente anche quando lo richieda per iscritto, almeno un terzo dei suoi componenti. L’assemblea è convocata mediante comunicazione scritta, controfirmata dal Presidente/responsabile legale della Scuola, contenente l’ordine del giorno, diretta a ciascun membro, almeno cinque giorni prima di quello fissato per l’adunanza.
I membri dell’Assemblea impossibilitati a partecipare, possono farsi rappresentare da altro membro con delega: non è ammessa più di una delega.
La riunione risulta valida con la presenza del 50% più uno degli aventi diritto, in prima convocazione: in seconda convocazione, un’ora dopo, è valida qualunque sia il numero degli intervenuti: nell’esprimere il voto consuntivo sul Rendiconto Gestionale che riguarda la loro responsabilità i componenti il Comitato di Gestione non hanno voto
In caso d’elezioni sono nominati due scrutatori.
D’ogni riunione è redatto, sintetico verbale in apposito registro conservato agli atti della Scuola firmato da parte del Segretario e dal Presidente scelti fra i genitori.
Compiti dell’Assemblea dei Genitori
L’Assemblea esamina la relazione programmatica dell’attività della Scuola, proposta dal collegio dei docenti ed esprime il proprio parere in ordine al POF ed alle altre iniziative scolastiche progettate per il miglioramento della qualità e l’ampliamento dell’offerta formativa, può fare proposte di carattere amministrativo sia che di carattere didattico.
L’Assemblea esprime un voto consuntivo sui Bilanci Consuntivo e Preventivo, proposto dal Comitato di Gestione, sentita la relazione sull’attività svolta, elegge in seduta comune due rappresentanti per il Comitato di Gestione che durano in carica fino a tre anni, elegge, divisa in Sezioni; due rappresentanti per sezione per il Consiglio d’Interclasse che durano in carica un anno, è informata sulle modifiche al Regolamento Istitutivo proposte dal Comitato di Gestione, compreso l’eventuale scioglimento della Scuola stessa.
Regolamento Istitutivo


Articolo 12
COMITATO DI GESTIONE

Il Comitato di Gestione è composto da 7 membri:
Sono membri di diritto:

  • Il Parroco “pro tempore” che ne è il Presidente ed il legale rappresentante;
  • La Coordinatrice od una Religiosa abilitata all’insegnamento, che assume il “coordinamento” della Scuola ed è responsabile dell’indirizzo della stessa;
  • Il Vice Presidente con mansioni di Segretario del Comitato;
  • Un rappresentante dei Consigli Economico-Pastorale della Parrocchia.

Sono membri eletti:

  • Due membri designati dall’Assemblea dei Genitori;
  • Il consigliere comunale od assessore in carica, di maggioranza, residente della frazione di Latisanotta (compresa località Crosere), che abbia ottenuto più preferenze alle ultime elezioni comunali; in mancanza il consigliere comunale od assessore in carica, che abbia un figlio od un nipote iscritto alla Scuola Materna ‘Don G. Baradello’;


Articolo 13
IL COMITATO DI GESTIONE

  • Provvede a tutti gli atti d’ordinaria amministrazione della Scuola stessa e regola in genere tutti gli affari che interessano l’istituzione scolastica;
  • collabora con il Presidente per il buon andamento ed il conseguimento delle finalità che la Scuola Materna si propone;
  • propone il “rendiconto gestionale annuale” preventivo e consuntivo corredato dalla relazione annuale.
  • Quest’ultimo adempimento dovrà avvenire: entro sei mesi dalla conclusione dell’anno solare, per il “rendiconto consuntivo”; un mese dopo la chiusura delle preiscrizioni, per il “rendiconto preventivo”;
  • contribuisce, per le sue competenze, alla formazione ed al miglioramento del P.O.F.;
  • propone l’assunzione ed il licenziamento del personale;
  • fissa l’ammontare delle rette mensili; la quota d’iscrizione; ratifica le pratiche per il trattamento di favore per le famiglie che versano in condizioni disagiate;
  • predispone i regolamenti interni di funzionamento;
  • s’impegna affinché tutte le famiglie partecipino attivamente alla Scuola Materna;
  • sollecita la collaborazione di tutta la comunità allo scopo di favorire la gestione della Scuola Materna;
  • favorisce il volontariato.


Articolo 14

I membri eletti nel Comitato di Gestione durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Se durante il triennio uno di essi, per qualsiasi causa, venisse a mancare, il Comitato di Gestione nella prima riunione provvederà alla surroga con il primo dei non eletti nell’ultima votazione.
Il nuovo eletto durerà in carica fino allo scadere del triennio.
La qualità di membro del Comitato si perde, quando i figli non frequentano la Scuola Materna.
I membri del Comitato di Gestione che senza giustificato motivo non intervengono a tre riunioni consecutive, decadono dalla carica.

Articolo 15

Il Comitato di Gestione si riunisce su convocazione del Presidente.
Le riunioni ordinarie si terranno almeno una volta ogni tre mesi.
Le riunioni straordinarie si terranno, quando emergeranno motivazioni urgenti ed inderogabili ed il Presidente le convocherà di sua iniziativa o su specifica richiesta di almeno 3 membri.

Articolo 16

Le riunioni del Comitato di Gestione risulteranno legalmente valide quando saranno presenti almeno metà più uno dei componenti e le deliberazioni saranno valide con i voti a maggioranza assoluta dei presenti.
A parità di voti prevale quello del Presidente.
Le votazioni saranno adottate sempre con voto palese; in casi specifici o di riservatezza il Presidente può chiedere la votazione segreta.
Per la validità delle adunanze non è computato chi, avendo interesse sull’argomento della votazione, non può prendere parte alla deliberazione.

Articolo 17

Tutti i componenti del Comitato di Gestione sono tenuti al vincolo della riservatezza sugli argomenti trattati nelle riunioni del Comitato, tantomeno a divulgare le informazioni acquisite in tale sede.

Articolo 18

Tutti i componenti del Comitato di Gestione svolgono il loro compito a titolo completamente gratuito, con eventuale rimborso di spese effettivamente sostenute per l’esercizio del proprio mandato.

Articolo 19
PRESIDENTE

Spetta al Presidente:

  • rappresentare la Scuola in tutte le sedi (ecclesiastiche, civili, amministrative e giudiziarie);
  • assumere le responsabilità amministrative, civili e penali riguardo alle sue funzioni e competenze.
  • agire e rispondere in giudizio per tutte le controversie riguardanti da gestione.
  • curare la sintonia e la congruenza fra il Progetto Educativo ed il Piano dell’Offerta Formativa della Scuola Materna e che siano in armonia con i valori della Religione Cattolica e della Dottrina della Chiesa;
  • nominare il Vice-Presidente/Segretario fra i Componenti, il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, con eventuali poteri di firma;
  • nominare il Vice Presidente/Segretario, anche fra persone esterne alla Scuola Materna, con eventuali poteri di firma;
  • nominare un componente in rappresentanza dei Consigli Economico-Pastorale della Parrocchia.
  • nominare e licenziare il personale, compresa la Coordinatrice sentito, il Comitato di Gestione;
  • sovrintendere all’esecuzione delle delibere;
  • partecipare all’Assemblea dei Genitori e presiedere alle riunioni del Comitato di Gestione;
  • adottare, in caso d’urgenza, i provvedimenti necessari e riferirne alla prima seduta del Comitato di Gestione.
  • curare la tenuta dei verbali
  • dare esecuzione alle delibere degli organismi di gestione. • Gestire le risorse umane
  • compilare e pubblicare il bilancio della Scuola.
  • conservare i fascicoli personali dei docenti e del personale non docente.
  • applicare scrupolosamente il CCNL
  • compilare/aggiornare il registro delle presenze/assenze del personale.
  • compilare/aggiornare il registro degli infortuni del personale e degli alunni.
  • rilasciare la certificare annuale del servizio dei dipendenti e lo stato di servizio.
  • munirsi di dichiarazione d’agibilità dei locali per uso scolastico (Tecnico comunale).
  • munirsi d’idoneità igienico-sanitaria e d’autorizzazione all’uso della cucina (ASL).
  • munirsi del certificato prevenzione incendi (Vigili del Fuoco).
  • munirsi dei certificati di sicurezza dell’impianto elettrico e dei certificati di conformità.
  • rispettare la normativa L. 155/97 HACCP per la preparazione dei cibi
  • verificare i marchi di qualità su attrezzature e sussidi didattici.
  • compilare l’inventario.
  • mantenere i rapporti con gli Enti Locali e con gli organismi Statali del territorio.
  • mantenere i rapporti con la FISM provinciale e curare gli adempimenti della stessa emanate.
  • in caso d’assenza od impedimento del Presidente, è sostituito nelle sue funzioni dal Vice Presidente/Segretario.

articolo 20
VICE PRESIDENTE/SEGRETARIO

  • Spetta al Vice Presidente con funzioni anche di Segretario:
  • Redigere i verbali del Comitato di Gestione e sottoscriverli congiuntamente al Presidente;
  • diramare gli inviti per le convocazioni fissate dal Presidente;
  • attuare le decisioni del Comitato di Gestione;
  • redigere il “rendiconto gestionale annuale” preventivo e consuntivo, con relativa relazione sull’attività scolastica;
  • provvedere alla corretta tenuta della contabilità; alla gestione del personale; alla documentazione riguardante le norme sulla sicurezza; sulla corretta gestione alimentare e sanitaria ed ogni altro registro e/o documento che siano attinenti all’attività ed al funzionamento scolastico;
  • tenere i rapporti con gli istituti bancari, l’amministrazione postale, i fornitori e la gestione del “fondo cassa”;
  • collaborare con Enti Pubblici e Privati;
  • provvedere alla corrispondenza e ad ogni altro atto attinente la segreteria.

Articolo 21
IL COORDINATORE –funzioni e competenze

Le funzioni del Coordinatore delegato dal Presidente sono quelle di:

  • cura la tenuta dei seguenti documenti:
  • Registro d’iscrizione degli alunni
  • Registri delle sezioni
  • Fascicoli personali degli alunni
  • Registri dei verbali degli organi collegiali.

Inoltre:

  1. Convoca e presiede il collegio dei docenti della Scuola.
  2. Convoca e coordina il consiglio d’intersezione.
  3. Coordina le attività di progettazione didattica e le iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa.
  4. Vigila sul personale docente e non docente in servizio.
  5. Segnala al gestore iniziative d’aggiornamento e formazione del personale docente e non docente.
  6. Partecipa con gli altri docenti in servizio alle attività d’aggiornamento organizzate dalla FISM provinciale o dalle altre strutture operanti nell’ambito del sistema educativo nazionale d’istruzione e formazione d’intesa con il Gestore e la FISM provinciale.
  7. Anima ed incentiva la partecipazione ad attività di coordinamento territoriale attraverso reti di scuole espressamente costituite dalla FISM provinciale di appartenenza sulla base delle indicazioni fornite dalla Carta del Coordinamento della FISM nazionale.
  8. Stimola e favorisce l’innovazione e la ricerca pedagogica.
  9. Promuove e propone formule innovative nell’organizzazione della vita scolastica, allo scopo di rispondere sempre meglio ai bisogni del bambino ed alle attese delle famiglie.
  10. Propone iniziative finalizzate all’ampliamento dell’Offerta Formativa (progetti particolari, educazione ecologica, lingua straniera, psicomotricità ecc.).
  11. Vigila sulla funzionalità dei servizi di trasporto e mensa per gli alunni.
  12. Relaziona al Dirigente della Scuola in ordine alle materie di propria competenza. 13. Fornisce informazioni agli organismi statali preposti alla vigilanza in relazione alle scelte metodologiche ed alle strategie didattiche attivate, sentito il Gestore della Scuola.
  13. Promuove iniziative atte a favorire la partecipazione dei genitori alla vita della Scuola.
  14. Offre consulenza ai genitori ed agli organismi gestionali della Scuola
  15. Collabora attivamente con il Coordinatore di zona, quando è attivato il Coordinamento a rete da parte della FISM provinciale.
  16. Cura i rapporti con l’equipe medico psico-pedagogica in presenza di alunni disabili.

Inoltre assieme al Gestore:

  • E’ responsabile del Progetto Educativo della Scuola.
  • E’ tenuta a compilare aggiornare e realizzare il Piano dell’Offerta Formativa.
  • E’ tenuta a definire il calendario e l’orario scolastico.
  • E’ tenuta a definire il Regolamento interno della Scuola.
  • Verifica la permanenza dei requisiti per il mantenimento della parità, ai sensi della legge 10 marzo 2000 n. 62.
  • Organizza gli appuntamenti che comportino la presenza di personale docente.
  • Organizza le visite guidate in ambiente extrascolastico con l’uso di mezzi di trasporto pubblici e/o privati.
  • Decide sull’utilizzo delle strutture della Scuola da parte di terzi, nel corso dell’anno scolastico.

Articolo 22
COLLEGIO DEI DOCENTI DELLA SCUOLA

Il Collegio dei Docenti della Scuola è composto dal personale insegnante in servizio ed è presieduto dalla Coordinatrice.
Spetta al Collegio:

  • Programmare l’azione educativa e l’attività didattica in armonia con il P.E. ed il P.O.F.;
  • formulare proposte al Comitato di Gestione in ordine alla formazione ed alla composizione delle sezioni; agli orari ed all’organizzazione della scuola, tenendo conto del presente regolamento e del regolamento interno;
  • valutare periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli obiettivi programmati;
  • esaminare i casi di alunni che presentano particolari difficoltà di inserimento, allo scopo di individuare le strategie più adeguate per una loro utile integrazione;
  • predisporre il P.O.F., sentiti gli altri organi collegiali.
  • Si riunisce almeno ogni tre mesi, redigendo il verbale delle sedute.

Articolo 23
COLLEGIO DEI DOCENTI DI ZONA

E’ costituto il Collegio dei Docenti di zona composto dagli insegnanti in servizio tra le Scuole collegate in rete nell’ambito dei servizi territoriali di coordinamento pedagogico e didattico organizzati dalla FISM a livello provinciale ed è presieduto dal coordinatore di rete nominato dal Presidente provinciale della FISM.
Il Collegio si riunisce di norma tre volte all’anno

  • definire, verificare le linee comuni della programmazione educativa e didattica;
  •  favorire lo scambio d’esperienze didattiche, peda per:
  • gogiche ed organizzative tra scuole operanti nel territorio;
  • curare la propria autoformazione attraverso esperienze di laboratorio;
  •  curare e migliorare i rapporti con la Comunità in cui ogni Scuola Materna è inserita;
  • gestire la propria interazione, visibilità e presenza sul territorio.

 

Articolo 24 
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

  • Il Consiglio d’Intersezione è composto dai docenti in servizio nella scuola e da due rappresentante per sezione eletti dall’Assemblea dei Genitori divisa per Sezioni.
  •  Il Consiglio d’Intersezione è presieduto dalla Coordinatrice della scuola o da un docente suo delegato.
  •  Si riunisce, in ore non coincidenti con l’orario di funzionamento della Scuola, con il compito di:
  • Formulare al Collegio dei Docenti ed agli Organi Amministrativi proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative innovative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa;
  • Garantire la continuità educativa fra Scuola e famiglia. • Il Consiglio si riunisce di norma ogni due mesi o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti.
  • Alle riunioni del Consiglio d’Intersezione sono invitati i genitori designati dall’Assemblea generale a far parte dell’organismo gestionale della Scuola.
  • Le funzioni di segretario per la redazione del verbale sono attribuite dalla Coordinatrice con mansioni di Presidente ad uno dei Docenti.

Articolo 25
PERSONALE

Le insegnanti saranno assunte fra il personale religioso o laico provvisto di regolare titolo secondo le norme statali e dei contratti collettivi nazionali di lavoro, stipulati dalla Federazione Italiana Scuole Materne (F.I.S.M.), alla quale la Scuola aderisce.
Le insegnanti, in ottemperanza anche al Codice di Diritto Canonico (Can. 803), dovranno distinguersi per retta dottrina, coerenza e testimonianza di vita Cristiana e dovranno impegnarsi al rispetto delle finalità educative che la Scuola Materna “don Giacomo Baradello” di Latisanotta intende perseguire con il presente regolamento istitutivo.
Il personale non docente di cucina e di pulizia cura, per le mansioni di competenza, la refezione degli alunni, l’ordine, la pulizia, il decoro ed il riordino generale secondo le disposizioni impartite dalla Coordinatrice.

Articolo 26
PERSONALE RELIGIOSO

Il personale Religioso è regolato anche da apposita convenzione tra la Parrocchia e la Congregazione d’appartenenza.
La Scuola Materna s’impegna ad osservarla nella sua interezza, facilitando il compito alle rev.de Suore e venendo incontro alle loro giuste richieste ed esigenze, attendendo più che alla lettera della convenzione allo spirito della stessa.
Eventuali modifiche proposte dai Superiori delle Congregazioni o dal Comitato di Gestione dovranno essere comunicate al Consiglio Pastorale Parrocchiale ed al Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici della Parrocchia di Latisanotta, per quanto di loro competenza.

Articolo 27
NORME GENERALI

Nessun organo collegiale potrà mai mettere in discussione o modificare il Progetto Educativo della Scuola Materna o prendere decisioni, anche sul piano organizzativo, che siano contrarie ai valori cristiani a cui il Progetto Educativo è ispirato.
Tale compito spetta esclusivamente al Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Articolo 28

La Scuola Materna si atterrà alle disposizioni legislative previste dalla Legge n. 675/96 e successive modificazioni (privacy) riguardanti la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.

Articolo 29

Tutte le eventuali controversie in seno all’Ente saranno sottoposte alla competenza della FISM provinciale ed, in caso di grave ed insanabile disaccordo, all’Arcivescovo di Udine, il quale d’accordo con il Presidente, potrà decretare lo scioglimento dell’intero Comitato di Gestione.

Articolo 30

Il presente Regolamento Istitutivo che recepisce l’art. 1, comma 4, lettera c, della legge n. 62/2000 (parità scolastica) in merito all’istituzione e funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica, potrà essere modificato previa proposta del Comitato di Gestione ed approvato dal Consiglio Pastorale Parrocchiale e dal Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici.

Articolo 31

Per quanto non contemplato nel presente Regolamento Istitutivo si demanda alle norme contenute nel Codice Civile.


Redatto dal Comitato di Gestione in data 18.2.2020
Approvato dal Consiglio Pastorale Parrocchiale in data 25.07.2020.
Approvato dal Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici in data 27.07.2020.
Approvato dall’Assemblea dei Genitori in data 09.10.2020.


                                        IL PRESIDENTE
                                         (mons. Carlo Fant)